Rassegna Stampa


Le "imprese" della Banda raccontate dalla stampa locale

Dal settimanale "Il popolo dell'Ossola" di sabato 08 aprile 2000

Sabato 18 e Domenica 19 Marzo 2000

La Banda Alpina di Malesco si è trasformata in "Banda Gianduia" per l’ "Eurochocolate" di Torino

Trasferta torinese per la Banda Musicale Alpina di Malesco nel fine settimana del 18- 19 marzo.
L'occasione è stata la lunga manifestazione torinese "Eurochocolate 2000" (International Chocolate Exhibition), iniziata giovedì 16 e conclusasi domenica 19 marzo.
Una festa del cioccolato che ha visto torinesi, piemontesi e non solo, accorrere a migliaia con un crescendo di partecipazione culminato domenica pomeriggio.
Questa manifestazione, per la prima volta a Torino, segue altre precedenti avvenute a Perugia (altra importante capitale del cioccolato).
Una festa che ha visto moltissime realizzazioni fantasiose e "gustose" alla cui realizzazione hanno concorso numerosi operatori qualificati, operanti nel settore.
Dalla "Caffarel" con la Banda Gianduia, alla Lindt per le mongolfiere, alla Ferrero per la Piramide di cioccolato, e via via dalla Nutelleria di piazza San Carlo, al Gianduiotto di Peyrano a piazza Castello.
E poi le idee di Droste, Streglio, Novi, Dufour, Baratti ed altri.
Sarebbe cosa ardua sintetizzare una simile manifestazione in poche righe.
L'organizzazione aveva predisposto anche un depliant invitante con elenco di sponsor, manifestazioni e quant'altro, ivi compresa una mappa della zona di Torino (centro) dove si svolgeva e si... colava il cioccolato sotto forme gustose ed artistiche.
Ma in tutto questo, vi chiederete, cosa c'entra Malesco?
Il paese vigezzino, pur essendo in Piemonte, è alquanto lontano da Torino!
Eppure l'eco della bravura dei “Sunai” la Banda Musicale Alpina di Malesco, è giunto sino all'ombra della mole e così, tramite il maestro prof. Coppi, la Società "Caffarel" ha contattato i maleschesi per un week-end diverso, dolce, seppur estremamente faticoso.
Si iniziava sabato mattina con la prima sorpresa: la bella divisa dei "Sunai" doveva lasciare il posto alla mise gianduiotta nei locali della"Cà Turineisa".
Quindi concerto mattutino in piazza Vittorio Veneto, sotto un caratteristico gazebo, circondati da graziose "gianduiotte" dispensatrici di cioccolatini ai numerosi presenti e da due bravi quanto rumorosi trampolieri.
Al pomeriggio una sfilata (non senza difficoltà) sotto i portici di via Po e via Roma per giungere in piazza Castello ed in quella di San Carlo, altri "centri" nevralgici di "Cioccolandia".
Stesso copione domenica, ma per fortuna (o sfortuna!) l'inquinamento ha prodotto la "domenica a piedi" nel centro città, così la sfilata del pomeriggio ha potuto aver luogo con maggior respiro, non senza (meritate ed agognate) soste all'ombra di gigantesche forme di cioccolato.
Infine in serata i "Sunai" (a malincuore) smettevano le vesti gianduiotte per tornare borghesi e rincasare in Valle Vigezzo.
Soddisfatti, lieti, ma stanchi, anzi, per dirla con le parole di un "sunai": "Altro che Banda di Sunai, a sem la Banda di sunéi".

g.b.

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