Rassegna Stampa


Le "imprese" della Banda raccontate dalla stampa locale

Il 19 gennaio 2003 tutta Malesco ha dato l'ultimo saluto ad Italo Cavalli

Quanto ci mancherai...


Increduli. Non abbiamo parole eleganti per un saluto e neanche le giudicheresti necessarie. Se non con inchiostro di sapienti questo foglio sarà bagnato con lacrime di uomini. I ricordi che ognuno di noi conserverà per sempre dentro di sé non si possono scrivere. I sentimenti che ognuno ha dentro di sé … beh quelli sono emersi, forti, nella debolezza di trovarci indifesi di fronte alla tua partenza da questa vita. Sapevamo che il terribile male ti avrebbe portato via, ma quando la triste notizia è giunta, a tutti è parso impossibile. La sera stessa, in paese, dopo essere passati da casa tua, ci siamo riuniti. Nella sede dove tu eri da vent’anni il capogruppo, il punto di riferimento, il fratello maggiore, l’uomo onesto, corretto, forte, mai una parola fuori posto, l’apparenza burbera ed il fare bonario; i tuoi alpini, col pensiero alle ricorrenze festeggiate, alle cappellette sistemate, alla tua abilità nel lavorare il sasso, ai tuoi insegnamenti sulla storia di Malesco e a quanti altri particolari che primi, chissà perché, si raccolgono nella mente; ora lì, smarriti, con la sola convinzione di volerti onorare portandoti sulle spalle nella sfilata lungo le tristi note. E nella scuola di musica, la Banda Alpina a provare il Memento funebre ed il Riposa in pace, occhi rossi, mani passate sugli zigomi, soprattutto i più giovani, e quella sedia vuota con davanti il leggio e sopra la cartella con il tuo nome. Sempre il primo ad arrivare alle prove, in quarantotto anni la Banda Alpina non ha mai suonato senza di te, fino all’ultimo. Scusa se al funerale qualcuno dovendo mettersi in fila ha guardato alla propria destra cercandoti, come d’abitudine per avere la conferma di essere al posto giusto. È stata dura suonare con un groppo in gola. Quanta gente… si ma a 61 anni… Coraggio ai tuoi cari, esemplare marito, padre e nonno, hai vissuto per la famiglia ed il lavoro; il tempo libero, grazie per come lo hai condiviso insieme a noi. Ciao Italo. Quanto ti volevamo bene. E quanto ci mancherai.

Andrea Zanoni

Storia
Immagini
Componenti
Consiglio
Iniziative
Appuntamenti
Rassegna
stampa


Vai all'articolo successivo